Excalibur blu

Caro Silvio, fai qualcosa di destra!

Una sinistra con le frecce spuntate non riesce più a fare opposizione

di Efisio Agus
Caro Silvio,
non puoi regolarizzare così 600-700 mila clandestini («La più grande sanatoria del secolo», dice invidiosa Livia Turco) e per giunta li fai uscire dal lavoro nero con spese a carico dei vari padroni e padroncini!
Che destra è mai questa? Con una crisi economica e finanziaria mondiale che fa arrancare persino la "grande" Germania e che da noi sta portando a un rallentamento dello sviluppo e a una diminuzione delle entrate, una destra che si rispetti che fa? Minimo aumenta le tasse a tutti, dà un po' di sovvenzioni alle grandi imprese e impone una qualche "una tantum" che non guasta mai. E Tu invece cosa fai? Butti giù una finanziaria che riduce le tasse ai cosiddetti ceti medio-bassi, togli qualche regalia di troppo alle grandi imprese e vendi il sacro patrimonio immobiliare dello Stato! No, così non si può più andare avanti! Urgono seri provvedimenti da "vera" destra, quella che piace a noi! Te ne suggeriamo alcuni:
1) espulsione immediata di tutti i negri che lavorano in Italia e loro sostituzione con i nostri disoccupati bianchi;
2) la nostra flotta deve cannoneggiare le imbarcazioni cariche di clandestini, sparando, però, prima un colpo di avvertimento, s'intende;
3) invito perentorio a tutti gli Italiani ad acquistare un'auto Fiat, trasmettendo su tutte le tue televisioni (Rai e Mediaset) lo spot «La Patria si difende anche comprando un bidone Fiat»;
4) niente grazia ad Adriano Sofri, bensì, per il sessantesimo anniversario della liberazione della Sicilia da parte dei gloriosi Italo(mafiosi)americani (agosto 1943), una bella amnistia per tutti i mafiosi che non abbiano pene superiori all'ergastolo;
5) espellere dal governo quel matto di Bossi che con la sua devolution (oh, questa "anglofilia"...) vuole rompere un secolo e mezzo di unità nazionale, infangando i nostri Padri della Patria, da Garibaldi a Togliatti. L'Italia è una e una resterà, con capitale la fatale Roma, la Roma imperiale dei Cesari e dei Papi
La Cgil ha fatto lo sciopero generale... un milione in piazza, festanti e gioiosi. Peccato fossero quasi tutti pensionati un po' sciancati e un po' poco grintosi... Urlavano: «No all'articolo 18!», quello che protegge i lavoratori. I quali lavoratori, quelli tosti, non hanno scioperato... E così è andato a puttane anche l'autunno caldo!
I no-global, che pure a Genova qualche fastidio l'avevano dato, si sono completamente rincoglioniti. Sarà per le botte che hanno preso nella città della Lanterna, sarà che se la sono fatta addosso per qualche arresto di troppo da parte di quei magistrati considerati amici; fatto sta che sono diventati un gregge di agnellini che creano più rogne che altro!
I "girotondisti" sono ormai "tutti giù per terra", mentre i magistrati non solo fanno cazzate a nastro, dall'arresto ai no-global per sovversione alle condanne di Andreotti e Jannuzzi, ma piano piano stanno incominciando a defilarsi, seguendo Borrelli che si gode la pensione!
Non parliamo poi, per carità di patria, di Nanni Moretti!
In realtà, caro Silvio, l'unica opposizione seria Te l'hanno fatta le alluvioni, la siccità, il terremoto e l'Etna! Se non ci pensi Tu, caro Sivio, facendo un po' la faccia feroce alla Thatcher e alla Bush (quelli sì che sono veri reazionari di destra!), siamo rovinati e non ci rimane che darci all'ippica!
Camerateschi saluti (in senso francese),
Tuoi Rutelli e Fassino.