Destra e questione morale

È inutile cercare nei massimi sistemi la questione morale, perché vive con noi giorno per giorno.
Esattamente ha a che fare con lo stile di vita che ciascuno di noi ha deciso di manifestare sia al proprio io che alla comunità che gli sta intorno. Lo stile di vita! È come un abito che quando indossato ti fa sentire a tuo agio. Ognuno di noi ne sceglie uno e nel corso della esistenza terrena fa di tutto per affinarlo e migliorarlo. Con una parola: renderlo più bello.
Per chi milita nella destra politica lo stile di vita non s'inventa; è definito dalla tradizione di cui ci si è circondati e da quella voglia di modernità che ti accarezza ogni volta al mattino.
Con questa consapevolezza si può osservare il rapporto tra la Destra politica e la morale.
Non rubare mai, anche quando sei certo che nessuno ti scoprirà e soprattutto non sottrarre denaro pubblico; studia il tanto essenziale per conoscere ciò su cui devi prendere una decisione e se la decisione riguarda la Comunità studia un po' di più. Ecco qua. Ladri e incompetenti: sono i nemici, non gli avversari, di una Destra autentica.
Al proposito, si è svolto, qualche giorno fa, un importante incontro dell'associazione culturale Vico San Lucifero proprio sul titolo di sopra. Tutti i partecipanti hanno esposto in modo originale ed efficace una caratteristica tipica della moralità e alla fine si è stati d'accordo sulla necessità che con la morale ci si debba confrontare in modo continuo per evitare sbarellamenti vari. Con una frase: si deve vivere con tensione morale. E la tensione morale, riallacciandomi al discorso precedente, deve utilizzare come fionde sia l'onestà che la competenza.
Guardando il passato, analizzando il comportamento di molti ex militanti antisistema della Destra, assorbiti nel vortice del potere, ci viene in mente solo una parola: schifo. Non meritano altri commenti coloro che hanno insultato sé stessi e soprattutto tutti i martiri della Destra politica, immolatisi per un mondo migliore. Ora il passato è passato e mi chiedo se la lungimiranza di costruire un nuovo percorso, finalmente, impedirà nuove deviazioni di massa da Onestà e Competenza. Sono convinto, da ottimista medio, che si riuscirà a esaltare la parte migliore della moralità individuale perché ora è il tempo, imperdonabile lasciarselo scappare, di sventolare le bandiere della Comunità e della Libertà, della Nazione e della Socialità.
Con Onestà e Competenza!