Nel libro di John E. Williams, un'antica ma ancora attuale interpretazione del "moralista"
della Redazione
John E. Williams, "Augustus" (Castelvecchi Editore, 2013)
Lettera: Gaio Clinio Mecenate a Tito Livio (12 a.C.)
«No, è quanto intuisco nel tenore della tua domanda a offendermi. Mi sembra infatti (spero di sbagliare) di percepire l'odore di un moralista. E mi sembra che il moralista sia la più inutile e la più spregevole delle creature. È inutile, perché sperpera le sue energie emettendo giudizi anziché acquisendo conoscenze. È spregevole poiché i suoi giudizi rispecchiano una visione di sé stesso che, nella sua ignoranza e nel suo orgoglio, vorrebbe imporre al mondo»