EXCALIBUR 88 - ottobre 2015
in questo numero

Il premio Oscar di Snowdon

Un documentario-verità sullo scandalo Datagate

di Vittorio Susinno
Una statuetta per un documentario passato quasi inosservato
Vi ricordate ancora del caso mediatico più complesso e delicato del 2013-2014?
Sì, quello che la stampa italiana si è limitata a ribattezzare "datagate" senza approfondire le notizie che dall'estero monopolizzavano l'attenzione globale: le rivelazioni di Edward Snowden, ex tecnico informatico di Cia ed Nsa, in merito alla "sorveglianza di massa" praticata dagli Usa sull intero pianeta. Proprio quello scandalo che, tra gli innumerevoli risvolti, portò la Germania a espellere dai propri confini il capo dei servizi Usa perchè non riuscì a giustificare lo spionaggio a mezzo cimici e intercettazioni praticato dal suo paese nei confronti della cancelliera Merkel.
Ebbene nell'aprile dell'anno scorso è uscito nei cinema Usa "Citizenfour", il documentario di Laura Poitras che fa luce sulla questione "metadata" con un approccio diretto alla realtà: gli attori sono i veri protagonisti della spy-story più controversa del nostro secolo. La giornalista del Washington Post ha filmato integralmente le dichiarazioni di Snowden sui programmi top-secret di tracciamento globale Prism e Tempora. Il set? La camera dell'hotel Mira di Hong Kong da dove il wistleblower ("spifferatore") della National Security Agency ha fatto trapelare le prime informazioni riservate. Emerge nitida la figura del ventinovenne ribelle informatico che solo ha dichiarato guerra al Grande Fratello americano, conscio del calvario cui sarebbe andato incontro: dalla minata tranquillità familiare, al rischio dell'estradizione verso un procedimento penale ingiusto, alle minimizzazioni di Obama («No, per me Snowden non è un patriota»), alle 3 settimane passate da apolide nell'aeroporto di Mosca (a causa del ritiro del suo passaporto da parte degli Usa alla notizia che stesse per chiedere asilo politico in Russia).
Il film ha conquistato la statuetta dorata a Los Angeles come miglior documentario del 2015, ma il prestigioso premio non sembra esser stato accompagnato dalla stessa popolarità nei mesi successivi al riconoscimento; soprattutto nel nostro paese.
Gli articoli dei media italiani sul film sono pochi come i cinema che lo hanno proiettato nell'aprile 2014. Uno strano silenzio sembra stratificarsi sulle importanti rivelazioni del rifugiato americano a Mosca, simile a quello balbettato dall'ex presidente del consiglio Letta dopo aver appreso la notizia che anche il governo italiano è stato spiato dallo zio Tom.
Intanto un secondo film sul caso Snowden uscirà a dicembre: regista Oliver Stone, protagonisti Scott Eastwood e Nicolas Cage.
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