Excalibur blu

"Io sono Giorgia"

La biografia di Giorgia Meloni, prima leader politica nella storia d'Italia

di Angelo Abis
La copertina del libro di <b>Giorgia Meloni</b>
La copertina del libro di Giorgia Meloni
Confesso: le biografie degli uomini politici, soprattutto se pubblicate in vita, non mi appassionano perché non sono veritiere. Il politico, quando parla di sé stesso tende ad apparire, piuttosto che rivelarsi quale esso è effettivamente. E ha ragione! Altrimenti dovremo buttare nel cestino "Il Principe", ovvero il vademecum di ogni politico ambizioso, del grande Machiavelli.
Ecco perché una biografia politica al femminile fa saltare tutti gli schemi e viola tutte le consuetudini, se poi è scritta da Giorgia Meloni, che è la prima leader politica a far capolino nella storia d'Italia, con qualche possibilità di assumere un ruolo primario non solo nella vicenda nazionale ma persino in quella europea, non ti rimane, se non altro per curiosità, che immergerti nella lettura.
Il libro si legge tutto d'un fiato, primo perché è scritto molto bene, con un linguaggio asciutto e scorrevole, per niente monotono o piatto; poi perché sprizza da ogni pagina umori, sensazioni, idee e progetti per nulla banali.
E infine, perché ti fa rivivere tutto un mondo, quello dell'attivismo della destra giovanile, intriso di spirito comunitario, anticonformista, che pure fra l'affissione di un manifesto e l'altro, fra uno scontro e l'altro, si cimentava in letture eterodosse e accettava il confronto culturale con gli avversari.
Un unico rammarico: le donne erano rarissime, e di qui la nostra invidia per il Movimento studentesco che di fanciulle ne aveva a bizzeffe, belle e pure intelligenti, ma che ti voltavano le spalle e ti toglievano il saluto non appena scoprivano che eri "fascista". Come cavolo abbia fatto la Meloni, partendo poco più che quindicenne da quel mondo di eterni sconfitti, di emarginati non solo a livello politico ma anche sociale, i cosiddetti "esuli in patria", a farsi strada sino a guidare un partito da lei costruito sulle macerie di una destra affossata da Gianfranco Fini, partito che in base ai sondaggi corre il rischio di diventare il primo d'Italia, lo scoprirete leggendo il libro.
E scoprirete anche una donna che con tenacia e orgoglio ha trasformato i desueti e disprezzati valori della società - patria, famiglia, cristianità, identità e sovranità - in formidabili spade con cui sconfiggere tutto il ciarpame dei non valori che vorrebbero imporci, dal multiculturalismo all'aborto, dall'omosessualità alla superiorità del pensiero unico.