Il 30 aprile ha avuto luogo a Cagliari un convegno sul libro "
Italia!", avente per oggetto il corpo militare delle ausiliarie della Repubblica Sociale Italiana nella testimonianza di alcune ausiliarie.
Il convegno è stato organizzato dall'associazione sportiva "L'Idrovolante" di Capoterra.
Ha aperto i lavori
Mirko Simula, presidente dell'associazione, illustrando i contenuti del convegno. Convegno che era già stato programmato alcuni anni fa, ma per causa inerente all'epidemia del covid-19 ha avuto luogo solo adesso. Ha quindi preso la parola
Katy Stoppato, esponente del "Veneto fronte Skinhead" che vanta una antica militanza affianco all'associazione delle ausiliarie. Ha quindi preso la parola
Angelo Abis inquadrando la costituzione del Saf in un contesto storico più ampio che ha inizio dopo il primo conflitto mondiale. Il fascismo, che è l'artefice di questa grande trasformazione, immette nella società italiana una visione più ampia della donna: non più solo sposa e madre ma anche "cittadina" del nuovo stato.
Nella Rsi fu Pavolini che ipotizzò la creazione di un corpo armato femminile di supporto ai reparti maschili. Il 18 aprile del 1944 fu così istituito il Saf, facente parte delle forze armate come organo di supporto per tutte quelle attività che potevano essere d'aiuto alle truppe combattenti e non.