EXCALIBUR 6 - novembre 1998
nello Speciale...

Il presente

«Quando a un popolo si toglie il Senso dello Stato e l'Amore per la Patria, possono essere avallati con il silenzio i delitti più atroci»
Trattato di pace del 1947: viene creato il Territorio Libero di Trieste, diviso in Zona A e Zona B.
Memorandum di Londra del 26 ottobre 1954: Trieste e la Zona A tornano all'Italia, la Zona B resta alla Jugoslavia.
Trattato di Osimo del 10 novembre 1975: la Zona B viene ceduta definitivamente a Tito.

Per slavizzare le terre italiane e farsele consegnare dai comunisti italiani, Tito e i suoi compagni hanno infoibato 6 mila Italiani, mentre con un eufemismo se ne definiscono altri 30 mila "dispersi".

L'I.N.P.S. paga ogni mese 200 miliardi in pensioni a 32 mila Jugoslavi, molti dei quali infoibatori e assassini. Unico requisito richiesto: aver svolto il servizio militare in Italia nelle file partigiane.
L'I.N.P.S. non riconosce alcunché a coloro che furono internati nei lager titini dal 30 aprile 1945 al 18 dicembre 1954.

Novembre 1997: il G.I.P. romano Alberto Macchia decide di non procedere contro i criminali comunisti. Motivo: «non si può pronunciare una sentenza per criminali che vivono fuori dallo Stato italiano e non si possono perseguire i criminali per delitti compiuti in territori prima italiani e poi passati sotto un'altra sovranità».
Per fortuna, con il rinvio a giudizio di Ivan Motika e Oscar Piskulic si annulla la sentenza di proscioglimento.
Ottobre 1998: Ivan Motika muore all'ospedale di Pola.
7 Gennaio 1999: si aprirà il processo che, davanti alla Corte d'Assise di Roma, vedrà, come unico imputato, Oscar Piskulic; l'accusa: genocidio e omicidio plurimo per l'uccisione di centinaia di Italiani residenti in Istria e Dalmazia.
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO