EXCALIBUR 12 - settembre 1999
in questo numero

La Destra nel pensiero antico

Iniziamo a percorrere le tappe storico-culturali della Destra, anche per rintracciare tutto ciò di cui la Sinistra si è abusivamente appropriata

di Isabella Luconi
Con la filosofia è nata la capacità dell'uomo di pensare sé stesso, in relazione agli altri e in relazione a Dio, con essa è nata la Destra, la sua cultura, le sue radici, la sua continuità, ma anche la sua insicurezza e la sua incapacità di affermare con forza i propri valori lasciando alla sinistra il primato di una egemonia culturale, che è tanto più arrogante quanto più è stata ed è minoritaria.
Hanno cominciato dalle radici del pensiero umano, da quel sommo rappresentante di un'etica ascetica che fu Platone, identificando la sua concezione della polis come la prima forma di comunismo, esaltando la sua idea della abolizione della famiglia e della proprietà privata, dimenticando però di sottolineare che ciò andava applicato solo alla casta dei guerrieri, mentre i filosofi avrebbero governato la città, e i produttori avrebbero dovuto pensare al suo mantenimento.
Bisogna ricordare alla "intelligencija" di sinistra che secondo Platone i filosofi, ovvero i futuri governanti, si formano mediante la scelta dei migliori, cioè dei più dotati intellettualmente scelti tra la casta dei guerrieri e dopo una lunga e complessa opera di educazione. Non sembrano tesi molto vicine al marxismo.
Per non parlare della sua idea di degenerazione della città perfetta, che si ha con la democrazia, il governo del popolo, quando cioè i poveri si ribellano ai ricchi e si impadroniscono del potere; tutto ciò per Platone è sinonimo di anarchia, di disordine, di disobbedienza alle leggi. Il socialismo scientifico di Marx ed Engels non è sicuramente rappresentato dal pensiero di Platone. Eppure, qualsiasi libro di testo di un qualsiasi liceo, afferma essere Platone il primo comunista. E così le coscienze giovanili, ancora tabula rasa, si formano e crescono con questa idea e la convinzione che la ideologia comunista abbia un fondamento antico e in quanto tale valido nei secoli. Insegnamogli invece che di comunismo e di socialismo non si può parlare fino al 1800, che quello della sinistra è un "bluff" culturale, pienamente riuscito grazie alla loro capacità a imporlo e manipolarlo e grazie alla incapacità della destra di affermare le sue espressioni culturali, i suoi valori, le sue tradizioni, il suo passato, le sue radici.
E allora riprendiamoci Platone, Aristotele, Socrate, la filosofia cristiana: le radici del pensiero umano che sono nostre perché è nostra la progettualità spirituale, perché è il "nostro pensiero" credere nelle infinite capacità dell'uomo, senza aver paura di affermare che se è giusto dare a tutti indistintamente la possibilità di crescere, non tutti possono crescere perché non siamo tutti uguali, ed è la diversità che distingue l'uomo dagli animali e dai comunisti...
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO