Il pensiero è azione

Anno 2000: i giovani della destra nazionale sono scesi in piazza a contestare la faziosità e le strumentalizzazioni dei libri di testo. Proprio lo scorso settembre, a Roma, durante la Festa Nazionale di Azione Giovani, i ragazzi di Azione Studentesca, costola militante degli studenti delle medie superiori, hanno iniziato una protesta molto importante, che ha dato il via a una iniziativa clamorosa: sono entrati in una libreria nel centro di Roma e hanno attuato una protesta "non violenta", come piace molto dire alla sinistra antagonista, timbrando come "faziosi" i testi di storia degli autori Augusto Camera e Renato Fabietti.
Nei giorni successivi, alcune testate giornalistiche si sono interessate del caso, e anche la Rai ha fatto vedere, durante il telegiornale, le immagini dell'"invasione" della libreria.
"Il Giornale" ha dedicato due pagine alle strumentalizzazioni presenti nei libri di testo, mentre al contrario "Il Manifesto" ha accusato i giovani di A.N. di aver saccheggiato la libreria.
Dopo poche settimane, la polemica è riesplosa con maggiore vigore, grazie alla mozione presentata dal capogruppo di A.N. della Regione Lazio, Fabio Rampelli, il quale ha chiesto l'istituzione di una commissione per la veridicità dei testi scolastici.