EXCALIBUR 35 - aprile 2002
in questo numero

Gulag: il dramma degli Italiani

Il sistema dei lager in U.R.S.S.

della Redazione
L'aguzzino sovietico "accoglie" nuovi internati
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari ha curato insieme al Coordinamento Regionale della Sardegna di Azione Studentesca la programmazione e l'allestimento di una mostra intitolata "GULag - Il sistema dei lager in U.R.S.S.". La mostra, conclusasi il 7 aprile, ha rappresentato un'importante occasione per far conoscere a un vasto pubblico i caratteri e la natura di un'esperienza fondamentale, nella sua tragicità, del XX secolo.
A Cagliari, per la prima volta, è stata esposta una sezione che ha permesso la ricostruzione di un altro capitolo della storia del sistema concentrazionario sovietico, quello delle vittime italiane nel GULag. A tale argomento infatti è stata dedicata una ricerca compiuta dalla "Fondazione Giangiacomo Feltrinelli", curatrice della mostra, i cui risultati saranno pubblicati in un sito internet dedicato al GULag. Tale sito, oltre al materiale documentario e fotografico relativo alla storia del GULag in generale, contiene un'ampia ed esaustiva sezione dedicata agli Italiani arrestati, imprigionati e deportati in Unione Sovietica. Al momento attuale i dati riportati nel sito consentono un primo bilancio del numero delle vittime italiane del terrore rosso e delle repressioni staliniane.
I nuovi materiali d'archivio permettono inoltre la ricostruzione di una serie di vicende biografiche personali, prima del tutto sconosciute o comunque lacunose. Di molti Italiani, infatti, si supponeva o si sapeva che fossero stati arrestati al tempo delle "purghe staliniane", talvolta si aveva notizia della loro riabilitazione, ma si ignoravano il percorso politico e professionale in Unione Sovietica, la destinazione dopo l'arresto e le circostanze esatte della morte. Di alcuni si sono ricostruiti dati anagrafici più precisi o la vera identità nel caso di militanti conosciuti solo con il nome di copertura. E molti sono i nomi del tutto nuovi, a cui si aggiungono quelli delle 150 famiglie di Kerc deportate, rinvenuti negli archivi di Sinferopoli o grazie alle testimonianze dei sopravvissuti.
Dato il valore non solo storico ma anche civile del materiale documentario e fotografico raccolto sugli Italiani repressi in U.R.S.S., la "Fondazione Feltrinelli", insieme ad Azione Studentesca, ha progettato di inserire, nel quadro della preesistente mostra sul GULag, una sezione dedicata appunto a questo tema. Tale sezione comprende pannelli sui singoli detenuti composti da fotografia, profilo biografico, materiale documentario ritenuto rilevante (in particolare un pannello è dedicato a Salvatore Cucco, nato a Carloforte, in Sardegna), una mappa geografica dei lager in cui sono stati rinchiusi gli Italiani (la stessa mappa, ma ovviamente con la segnalazione di tutte le centinaia di campi che esistevano in U.R.S.S., è presente anche nella prima parte della mostra), una bacheca per oggetti e vari giornali.
Sul tema degli Italiani repressi in Unione Sovietica, Rai 3 ha preparato una puntata della trasmissione "La grande storia", andata in onda il 5 marzo, realizzata con la consulenza della "Fondazione Feltrinelli".
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