Excalibur verde

Di cosa parliamo in questo numero...

della Redazione
Molte "palle" sotto l'albero
Anche Excalibur con questo numero intende partecipare alle celebrazioni commemorative per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia.
È un evento importante che interessa ognuno di noi, sia perché come cittadini della Sardegna ci sentiamo parte indissolubile della realtà italiana da lungo tempo, avendo contribuito per primi, insieme ai Piemontesi e ai Liguri, alla realizzazione dello Stato italiano, sia perché di "questo" Stato oggi si avvertono inquietanti segnali di disfacimento suscitati dalle spinte dei separatismi macroregionali. Sul tema dell'Unità scrivono Angelo Abis, ricordando il contributo della gente di Sardegna alla formazione della coscienza nazionale durante la I Guerra mondiale, ed Ernesto Curreli sulle condizioni della Sardegna prima del compimento del processo unitario.
La rivista accoglie inoltre un'intervista a Edoardo Usai, noto esponente della Destra sarda e attuale Assessore comunale alle Scuole. Usai è stato recentemente nominato Coordinatore provinciale del Pdl e, in questa veste, fornisce ai lettori alcuni interessanti spunti politici.
Angelo Marongiu scrive invece sul recente Sinodo delle Chiese cattoliche in Medio Oriente, dal quale proviene la denuncia, accolta dal silenzio generale - compreso quello del Vaticano - sulle pesanti discriminazioni cui è sottoposta la religione cristiana nelle terre islamiche.
In coincidenza con la crisi del governo Berlusconi, Isabella Luconi, con un articolo denso di sentimento, "decreta" per Fini "una condanna senza appello", mentre Roberto Aledda ci informa sulle opinioni emerse nella comunità della destra in occasione del dibattito organizzato dall'associazione Vico San Lucifero sul tema del grave contrasto Fini-Berlusconi.
Riportiamo, inoltre, i risultati di un sondaggio di "Repubblica", dal quale emerge che, se si andasse al voto in questi mesi, il risultato elettorale non sarebbe proprio quello che si aspettano a sinistra o tra i "manovratori" di Palazzo.
Infine, pubblichiamo lo scambio di corrispondenza tra "L'Unione Sarda" e Angelo Abis sull'annosa contrapposizione seguita alla guerra civile 1943/1945 che dura irrisolta da oltre sessant'anni.