EXCALIBUR 64 - marzo 2011
nello Speciale...

Fratelli d'Italia

Gli Italiani e le foibe: emozioni legate alla fratellanza

di Paolo Truzzu
Piazza Venezia a Fertilia (Alghero): dal 1949 nella "Città di Fondazione" (1936) trovarono asilo decine di famiglie giuliano-dalmate cacciate dalle loro terre
Capita quasi per caso una mattina come tante altre. Di corsa accompagni le figlie a scuola, passi a prendere Margherita, giovane ricercatrice di storia, per accompagnarla fuori città: è il 10 febbraio e deve tenere una conferenza sulle foibe.
Lungo la strada tanti ricordi... quante volte sei stato a Iglesias, nella vecchia sezione? E da quanto tempo non percorrevi quei 40 km d'asfalto? Bei ricordi legati a tante belle persone... Elio, Luigi, Giuseppe ed Eloisa, oggi docente di Italiano e Storia.
Contento perché sai che dopo tanti anni potrai riabbracciare alcuni di loro, ti sembra di vivere una giornata come tante altre. Del resto, a parte la nebbia lungo la strada, non sembra esserci niente di nuovo. Quante volte hai parlato delle foibe? Quante volte ne hai sentito parlare? 10, 50, 100? Quante volte ti sei domandato se ha ancora senso?
Questa volta sai che gli studenti hanno preparato uno spettacolo teatrale, e quindi hai un pizzico di curiosità, ma in fondo arrivi a scuola quasi anestetizzato dalla routine dell'evento. Scendiamo dalla macchina, baci, abbracci, presentazioni di rito, una sala gremita ci attende. Si spengono le luci, parte la musica, lo spettacolo teatrale ha inizio.
Un brivido e subito capisci che sarà una giornata speciale... capisci che i ragazzi si sono messi totalmente in gioco, con tutta la loro passione e innocenza. In 20 minuti raccontano quanto successo in Istria e Dalmazia meglio di mille pagine di storia e un paio di volte una lacrima ti sorprende.
E allora pensi che tutto ha un senso e una gioia intensa e gratificante ti pervade. Perché mai 15 anni fa avresti pensato di vivere una giornata simile. Perché al di là di tutto, sono queste le occasioni che ti confermano che i tuoi vent'anni di militanza sono stati spesi bene. Perché sei orgoglioso dei tuoi fratelli, con cui hai condiviso un percorso, e che ancora una volta ti stupiscono e ti fanno emozionare. Perché i giuliano-dalmati meritano tutto questo e molto di più.
E allora, con il groppo in gola, non ti resta che ringraziare chi ti ha permesso di vivere questa piccola, grande perla: i Fratelli d'Italia.
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO