EXCALIBUR 66 - ottobre 2011
in questo numero

«La dolcezza del frutto maturo e l'asprezza del vento gelato»

La destra che manca

di Toto Sirigu
Manifestazioni di giovani della destra a Roma e Cagliari
È questa una bella canzone dei gruppi della destra di alternativa, la Compagnia dell'Anello, dal titolo "Dedicato all'Europa". Emerge una delle caratteristiche del nostro mondo, lo stile di vita romantico. Emerge l'amore per una comunità, per una terra, per i suoi ospiti sacri.
È questa la destra che ha accompagnato molti di noi nel percorso militante, quella voglia di essere protagonisti, di essere i continuatori di un sogno: dare a ciascuno la possibilità di essere artefice del proprio destino grazie alla guida politica di saggi interpreti del destino comunitario. È la destra che ha scorto nel fascismo la rivincita dell'onestà, della bellezza, dell'interclassismo, della giustizia sociale, della voglia di riunirsi in un solo popolo senza padrini o padroni. È anche la destra che ha esaltato la libertà e la necessità di superare una interpretazione acritica e solo benevola del fascismo-regime.
Tante stupende esperienze, di donne e uomini che nel dopoguerra hanno innalzato al vento la nostra bandiera tricolore ripudiata da una intera classe dirigente di codardi. Festeggiamo, perché oggi quella bandiera sventola in tutti i consessi partitici e politici.
È dura l'uscita dalla trincea o dalla fogna, eppure ci vuole uno scatto d'orgoglio per dimostrare che la destra, quella nostra destra, non aveva solo il compito di contribuire a smascherare lo scandalo delle verità negate, delle verità preconfezionate, delle ingiustizie, delle ruberie a tutti i livelli, ma ha il compito, soprattutto, di essere avanguardia culturale in un mondo completamente cambiato.
Avanguardia culturale vuol dire rimettersi in gioco, ritrovare il gusto della elaborazione ideale al tempo dei computer e della comunicazione in tempo reale.
Avanguardia culturale significa vivisezionare il modello economico oggi prevalente per essere pronti anche al suo superamento. Avanguardia culturale fa rima con la voglia di sperimentare di persona tutte le forme artistiche senza nascondersi dietro la misera vergogna.
Avanguardia culturale entra nello stile di vita dei nostri ragazzi, ma anche delle persone adulte, per indirizzarlo verso l'esaltazione di ogni forma di vita, del movimento fisico e della sana dieta mediterranea.
La destra che non sta più in trincea deve osare, deve esserci e deve essere visibile. Bisogna aggredire questa realtà altrimenti la stessa realtà si occuperà di chiudere i conti con quella destra, lasciandola vegliare su un Tempo nobile, ma passato.
Verrebbe da dire, dove siete? Siete spariti? Questo giornale non vi ispira? Perché non prendete carta e penna e iniziate a scrivere, ma non le vostre memorie, peraltro inutili, ma la rabbia che avete dentro per una realtà che politicamente vi ignora, per una realtà che fa a meno di voi politicamente.
Nei prossimi anni ci attende un grande confronto/conflitto tra visioni del mondo, della vita delle persone, e della vita delle comunità nazionali; saranno anni di lotta, di esempio singolo e collettivo, saranno anni dove potrà prevalere l'oro o l'uomo libero. Bisogna rimettersi i caschi e sfidare con la conoscenza coloro che vorrebbero il ritorno della servitù e dei servi.
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