EXCALIBUR 78 - aprile 2014
in questo numero

25 Aprile: festa di San Marco

Una ricorrenza da non dimenticare

della Redazione
San Marco Evangelista
La figura dell'evangelista Marco è conosciuta soltanto da quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e alcune lettere di San Pietro e San Paolo; qualche studioso lo identifica con il ragazzo che, secondo il Vangelo di Marco, seguì Gesù dopo l'arresto nell'orto del Getsemani, avvolto in un lenzuolo; i soldati cercarono di afferrarlo ed egli sfuggì nudo, lasciando il lenzuolo nelle loro mani.
Quel ragazzo era Marco, figlio della vedova benestante Maria, che metteva a disposizione di Gesù la sua casa in Gerusalemme e l'annesso orto degli ulivi.
In quella stessa casa fu consumata l'Ultima Cena e lì si radunavano gli apostoli dopo la Passione e fino alla Pentecoste. Marco fu uno dei primi battezzati da Pietro, che lo chiamava in senso spirituale "mio figlio".
Pietro inviò in un primo momento il suo discepolo e segretario, a evangelizzare l'Italia settentrionale; ad Aquileia Marco convertì Ermagora, diventato poi primo vescovo della città e dopo averlo lasciato, s'imbarcò e fu sorpreso da una tempesta, approdando sulle isole Rialtine, la futura Venezia, dove si addormentò e sognò un angelo che lo salutò: «Pax tibi Marce evangelista meus».
Marco si spostò ad Alessandria d'Egitto, dove fondò la Chiesa locale diventandone il primo vescovo.
Nella zona di Alessandria subì il martirio, sotto l'imperatore Traiano (53-117); fu torturato, legato con funi e trascinato per le vie di un villaggio; lacerato dalle pietre, il suo corpo era tutta una ferita sanguinante.
Portato in carcere la notte, venne confortato da un angelo, finché morì un 25 aprile verso l'anno 72, secondo gli "Atti di Marco" all'età di 57 anni; Ebrei e pagani volevano bruciarne il corpo, ma un violento uragano li fece disperdere, permettendo così ad alcuni cristiani di recuperare il corpo e seppellirlo in una grotta.
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