EXCALIBUR 118 - settembre 2020
in questo numero

Medioevo? Altro che epoca buia!

Quando i luoghi comuni falsano la nostra conoscenza della realtà

di Alessio Dettori
Marco Polo lascia Venezia in un Medioevo avventuroso
Marco Polo lascia Venezia in un Medioevo avventuroso
È il termine più abusato degli ultimi decenni quando si vuol dare del retrogrado a qualcuno.
Sto parlando del termine "Medioevo", che insieme a "medioevale" è diventato uno degli epiteti preferiti da chi si ritiene moderno e progressista per bollare qualunque forma di conservatorismo o tradizionalismo.
Ma siamo sicuri che il Medioevo sia stato un periodo davvero oscuro e triste?
Innanzitutto partirei dalla domanda: "che cos'è il Medioevo?"
Il Medioevo è una delle quattro grandi periodizzazioni della storia, inizia nel 476 d.C. con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e si conclude nel 1492 d.C. con la scoperta dell'America.
Tornando alla domanda iniziale: furono secoli bui? La risposta è no.
Mi spiego meglio.
Premesso che il Medioevo si divide in più periodi, furono certamente dei secoli difficili, dove la caduta dell'Impero Romano d'Occidente aveva portato a un imbarbarimento nei territori conquistati dai cosiddetti barbari; infatti si passò dalle grandi città a castelli e cittadelle fortificate, molte conoscenze andarono perdute in tanti campi, ci furono pestilenze, carestie e guerre continue (anche oggi, nel modernissimo e civilizzato 2020 d.C. si contano decine di guerre in corso). Ma il Medioevo ha dimostrato come, dopo una grande caduta, ci possa essere una grande rinascita.
Sì, perché il Medioevo, grazie al Cristianesimo a fare da collante, ha visto la nascita delle prime università della storia (Bologna nel 1088), le scuole di teologia e quelle di medicina, la diffusione degli ospedali, l'invenzione della stampa, degli occhiali e degli orologi meccanici.
Ha visto il rifiorire delle arti: dalla poesia (San Francesco d'Assisi, Guinizelli, Dante, Petrarca, Boccaccio) alla pittura (Giotto, Da Vinci, Cimabue) e tutte le altre forme d'arte (scrittura, musica, architettura, scultura...).
Ma allora, perché ancora oggi si parla così male del Medioevo?
Innanzitutto, perché la letteratura moderna e una parte della popolazione ancora oggi prendono per veritieri alcuni luoghi comuni relativi al periodo: dalla scarsa igiene (in realtà le tinozze erano diffuse e le regole d'igiene erano presenti già all'epoca), alla paura per l'anno 1000 (un falso storico, ma ai giorni nostri ci fu veramente la paura per il 2000 e per il 2012) o la clamorosa menzogna secondo la quale la Chiesa insegnava che la terra fosse piatta (Sant'Agostino, dottore della Chiesa, la considerava esplicitamente un globo).
Oppure si inventa o ingigantisce ciò che accadeva all'epoca: dal famigerato Ius Primae Noctis (una tassa mai esistita, inventata secoli dopo e usata in film e romanzi) alle tasse altissime sulla popolazione e i privilegi dei potenti (non che oggi la situazione sia cambiata tanto...), fino alla caccia alle streghe (iniziata a fine Medioevo, dopo la riforma protestante, e che avrà il suo culmine a Salem nel 1692, a Medioevo abbondantemente concluso).
In secondo luogo, a dare la nomea di secoli bui, ci hanno pensato l'illuminismo prima e il marxismo poi.
Il primo, l'illuminismo, vedeva nel Cristianesimo e nelle religioni in generale, un nemico della "ragione", in quanto per essi, il Cristianesimo era un qualcosa di bigotto e siccome il Medioevo aveva avuto il Cristianesimo come protagonista, ecco che esso venne rivisto e corretto (o meglio, distorto) dagli illuministi come un periodo buio della storia.
Il secondo, il marxismo, nella sua idea distopica di società atea, ha usato la scusa del Medioevo oscuro e retrogrado per denigrare e attaccare (come fece regolarmente dopo la rivoluzione bolscevica) il Cristianesimo.
Sì, quel tanto denigrato Cristianesimo che ha fatto sopravvivere la civiltà dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, che diede l'impulso a studiare la scienza (la maggior parte dei più grandi scienziati del tempo erano convinti Cristiani), che fece diffondere gli ospedali, i brefotrofi, che diede grande lustro all'arte nelle sue molteplici forme, che fece costruire alcune delle più belle chiese tutt'ora esistenti, che combatté la schiavitù e che nei monasteri, tramite i monaci amanuensi, copiava sia manoscritti sacri che quelli relativi al sapere per farli sopravvivere al deterioramento degli originali; che si diede tanto da fare per l'istruzione e tanto altro (non nego che ci siano state tante storture, ma in ogni organizzazione umana ci sarà sempre qualche degenerazione).
Epoca buia? Dopo averlo studiato soppesando pregi e difetti si può soltanto dire: Viva il Medioevo!
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO