EXCALIBUR 136 - gennaio 2022
in questo numero

La balentìa

Continua l'esplorazione della Sardegna più profonda

di Franco Di Giovanni
balentìa: residuo di una società arcaica, anche con tratti di coraggio, dal valore regolativo
Balentìa: residuo di una società arcaica, anche con tratti di
coraggio, dal valore regolativo
Nello scorso mio articolo abbiamo parlato a grandi linee del corpo di leggi consuetudinarie sardo, detto "codice della vendetta barbaricino".
In questo articolo tratteremo, per concludere questo tema, delle caratteristiche tipiche dell'individuo ideale al quale si rivolge, cioè l'uomo (o donna, se vogliamo) "balente", di valore o di onore, e degno di rispetto.
La peculiarità del genere di individuo per il quale questo codice fu tramandato, ne fa infatti un esempio comportamentale di come un appartenente alla comunità del popolo sardo debba comportarsi, in quanto, secondo esso, è possibile essere uomini rispettabili anche al di fuori della legge dello stato, ma non, come si evince, senza la regolamentazione di una qualche forma di giustizia, non dimenticando una qualche forma di misericordia, suggerita magari da una forma di cristianesimo di mediazione, da sempre rispettato come neutrale e super partes.
Sia la pace che le guerre (faide) avvengono infatti secondo precise norme, rispettando l'autorevolezza dei membri delle varie famiglie coinvolte e della collettività nel suo complesso e, dai tempi antichi, l'autorità morale della Chiesa, garanti, ognuno per parte sua, di questa tradizione orale.
Va da sé che in assenza di legge statale, anche per via di una diffusa omertà, la regolamentazione dei conflitti, sulla scorta di questo tribunale popolare autoctono, può talvolta trovare un epilogo violento che i più ragionevoli, pur attaccati a questi valori tradizionali in sé positivi, cercano sempre di evitare, magari con accordi e intermediazioni, appellandosi e ricorrendo alla vendetta violenta solo come ultima risorsa, in casi veramente estremi come quello di reati di sangue.
In genere non si dovrebbe ricorrere a questi comportamenti qualora la legge scritta sia giudicata soddisfacente.
Alcuni criminali della malavita comune utilizzano le norme di onore e rispetto della balentìa per ammantarsi di una legittimità più immaginata che reale, cercando quella legittimità agli occhi del loro popolo, che non può trovare riscontro nelle leggi dello stato.
In conclusione, la balentìa è la messa in pratica di teoria e prassi di alcune consuetudini radicate nel tessuto sociale sardo, che dovrebbero permettere al Sardo di cavarsela dignitosamente in ogni situazione di fronte al mondo in cui si trova a vivere con gli altri.
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