EXCALIBUR 142 - luglio 2022
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La memoria riscatta la Comunità Nazionale: Borsellino, eroe moderno ricordato a Cagliari

Ancora vivo nei cuori di giovani e adulti l'esempio del giudice antimafia

di Toto Sirigu
immagini del corteo
immagini del corteo
Sopra: immagini del corteo
Sotto: la locandina della manifestazione in ricordo di Paolo
Borsellino
la locandina della manifestazione in ricordo di <b>Paolo<br>Borsellino</b>
«La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".».
Questa è una delle frasi riportate col megafono dagli organizzatori, il "Comitato Tricolore 19 Luglio", della bella manifestazione-corteo che si è svolta a Cagliari in occasione del trentennale della strage di Via D'Amelio ove persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, tra cui la nostra conterranea Emanuela Loi.
È doveroso rammentare che l'associazione Vico San Lucifero, attraverso uno dei suoi soci fondatori, Guido Dattena, ha subito collaborato fattivamente con il Comitato per la buona riuscita dell'iniziativa. Dopo il corteo di oltre 150 persone, che aveva alla sua testa un commovente striscione con la scritta "Paolo Vive" e colmo di tricolori al vento, si è tenuto il ricordo del magistrato e della sua scorta davanti al Palazzo di Giustizia.
Al corteo vi è stata l'importante e gradita partecipazione del Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che successivamente, chiamato sul palco, ha esaltato la figura di Paolo Borsellino e degli agenti caduti per mano criminale, indicandoli come esempio alto e nobile per le giovani generazioni.
Da alcuni giovani organizzatori sono stati ricordati anche il magistrato Falcone e gli agenti caduti nella strage di Capaci e a seguire è stata interpretata da una giovane artista una toccante biografia di Paolo Borsellino, dove è stata evidenziata la sua adesione universitaria al Fuan di Palermo.
Infine è stato intonato l'inno nazionale ed è stata deposta una corona in onore ai caduti con la composizione del "Silenzio".
Insomma una iniziativa dai forti contorni simbolici che ha caricato a dovere i singoli partecipanti, indicando loro la strada maestra, in ossequio ai valori eterni incarnati dall'esempio di Borsellino e degli altri.
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