EXCALIBUR 145 - ottobre 2022
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Lo studio di prefattibilità del programma di metanizzazione

Le arterie del benessere
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Davanti a questi scenari, se si tiene presente che un programma di metanizzazione così concepito avrebbe comportato un minor costo di alimentazione di circa 850 miliardi/anno, ci si rende conto che, in oltre un decennio, si sarebbero abbondantemente ricostituiti i costi degli investimenti, che nel 1987 erano stati ipotizzati da uno studio appositamente commissionato dalla Giunta regionale a seguito dell'entrata in vigore della Legge n. 445/1987, in 1.500 miliardi di lire per la realizzazione dell'intero programma con un gasdotto sottomarino, prevedendo un'occupazione di circa 6 mila unità nella fase realizzativa e 500 a regime. Si consideri che, per lo stesso investimento, nel 2000 si ipotizzò una spesa di oltre 3.500 miliardi di lire.
Sulla base di queste premesse, la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore dell'Industria Andrea Pirastu, approvò la Delibera n. 47/22 del 21 novembre 2000 contenente il "Piano di lavoro" per passare alla fase operativa del "Programma di metanizzazione". Lo stesso prevedeva:
a) l'affidamento a un soggetto estremamente qualificato della progettazione esecutiva dell'intero programma, sciogliendo a monte la riserva sul sistema di approvvigionamento a favore di un gasdotto sottomarino, più conveniente in termini di sicurezza e continuità dell'approvvigionamento (scioperi, situazioni climatiche avverse, efficienza delle navi metaniere), costi di gestione (altissimi noli di trasporto per la ridotta capacità di navi metaniere e per la possibile necessità di doverle acquistare, considerato il loro numero limitato) e considerati altresì i problemi del possibile inquinamento marino (dovuto a probabili incidenti, considerato l'alto numero di viaggi necessari per trasportare oltre 2 miliardi di mc/anno);
b) la pubblicazione del bando per indire la gara internazionale, anche col possibile collegamento con forme di project financing, per la realizzazione e la gestione dell'intero sistema, sulla base delle risultanze del progetto esecutivo.
All'epoca (come detto siamo nel 2000), vi era la ferma intenzione della Regione Sardegna di dar corso in tempi brevi alla realizzazione del "Programma di metanizzazione" dell'Isola, che era stato oggetto di uno studio di prefattibilità commissionato nel 1999 dal Ministero del Tesoro alla G&Fint per analizzare le condizioni tecniche, economiche e finanziarie del progetto. Sulla base delle risultanze di questo studio, nell'ambito dell'Intesa istituzionale di programma del 21 aprile 1999, il Ministero del Tesoro e la Regione Sardegna firmarono un Accordo di Programma Quadro (Apq) per dare attuazione alle conclusioni e raccomandazioni contenute nello studio.
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