EXCALIBUR 149 - gennaio 2023
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L'idea di Romualdi: da partito dei reduci a partito aperto alle istanze nazional-democratiche

Cagliari, febbraio 1970: comizio del Msi, da destra <b>Angelo Abis</b>, il Segretario Provinciale <b>Salvatore Delunas</b> e l'On. <b>Alfredo Pazzaglia</b>
Cagliari, febbraio 1970: comizio del Msi, da destra Angelo
Abis
, il Segretario Provinciale Salvatore Delunas e l'On.
Alfredo Pazzaglia
Lo racconta in maniera inappuntabile Giuseppe Parlato nel volume già citato(12): «Di qui l'idea di Romualdi di creare un movimento che radunasse tutti gli scontenti - "Uomo Qualunque" per primo - che non si proponesse come partito di soli reduci e che, pur accogliendo le memorie di ciascuno, si collocasse decisamente verso l'area nazionale e democratica. Il valore di tale svolta venne ribadito proprio dalle conseguenze in campo politico: abbandono della progettualità eversiva; coinvolgimento di tutti in una scelta per la democrazia; creazione di un partito a tutti gli effetti visibile e destinato a correre nell'agone della democrazia e dei suoi valori. A questa conclusione si arrivò all'inizio di dicembre; nel frattempo però si mise in moto la macchina organizzativa basata sui contatti con personalità di varia provenienza politica».
I contatti citati in quest'ultimo scorcio del 1946 si mossero verso più direzioni. Da un lato si proseguì verso l'incanalamento nell'alveo legalitario dei gruppi fascisti clandestini e verso un'ulteriore aggregazione di personalità di spicco ex fasciste. Dall'altro si sondò l'ambiente giornalistico ex fascista, il quale bene o male non solo era riuscito a riciclarsi in alcune testate giornalistiche moderate, tra cui "Il Popolo", "Il Tempo", "Il Corriere Lombardo", ecc., ma pure aveva dato vita a numerose testate chiaramente neofasciste quali "Rataplan", "Rivolta Ideale", "Meridiano D'Italia" e altre.
Queste attività fecero capo principalmente a Giorgio Pini, ex redattore capo de "Il Popolo D'Italia" ed ex sottosegretario di Mussolini a Salò. Tutti gli altri contatti riguardarono un gruppo ristretto del "senato", facente capo a Michelini e Romualdi, ed erano orientati verso personalità dell'area socialista, laica e massonica, verso ambienti dei servizi segreti americani e, soprattutto, verso il mondo cattolico e democristiano.
Questi incontri avvennero mentre erano in corso grandi sconvolgimenti nella politica internazionale, con le ovvie ricadute sulla politica nazionale. In campo americano era in gestazione la cosiddetta "dottrina Truman", che vedrà la luce ai primi di marzo del 1947, con la quale gli Usa si contrapposero in maniera netta alla politica sovietica di espansione oltre i limiti stabiliti dagli accordi di Yalta.
(12) Cfr. Giuseppe Parlato, ibidem, pag. 239.
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