Il pensiero è azione e cultura

Azione Universitaria, da diversi anni, sta cercando di portare avanti un discorso di contro-cultura con la pubblicazione e distribuzione dei cosiddetti "Quaderni universitari". Questi dossier, elaborati totalmente dai giovani militanti di Azione Universitaria, trattano argomenti che il più delle volte a scuola o all'università ci sono proposti in modo marginale, perché etichettati come non interessanti, ma... probabilmente sentiti molto "scomodi".
Con questi opuscoli non vi è sicuramente la convinzione di cambiare il sistema scolastico che ci circonda, e tanto meno non si è convinti che poche pagine possano bastare per analizzare e studiare filosofi e storici dello spessore di Gentile, De Felice, Spengler, Pound, Evola e per ultimo, ma non meno importante, Marinetti con il suo Futurismo.
Si è però convinti che molte persone non ne abbiano quasi mai sentito parlare, e allora cosa c'è di meglio di un dossier per stimolare la lettura di nuovi filosofi o di vecchi, ma non superati, storici? Scoprire, magari, che è grazie a Giovanni Gentile che esistono le scuole pubbliche, e che prima solo le famiglie più agiate potevano permettersi di mandare i propri figli a scuola, e che è opera sua l'educazione fin dalla prima infanzia...
Parlando di Gentile, ricordando che è stato Ministro della Pubblica Istruzione, non possiamo non citare l'attuale Ministro Tullio De Mauro e due assurdità, che troviamo sul "Dizionario della lingua italiana, edizione 2000, Paravia-Mondadori", che definisce così i "gulag" e il "comunismo":
«Gulag: nell'ordinamento dell'Unione Sovietica, campo di lavoro forzato; estensivo: sistema politico o ambiente di lavoro chiuso e repressivo»;
«Comunismo: dottrina politica, economica e sociale che propugna un sistema basato sulla proprietà e sulla gestione comune dei beni e dei mezzi di produzione; attuazione sul piano politico di tale dottrina e regime che ne deriva».
Queste favole sono solo due delle tante raccolte nel dossier fatto da Azione Studentesca che tratta della faziosità dei libri scolastici; ed è quindi con rinnovato impegno che Azione Universitaria continuerà la divulgazione dei "Quaderni universitari": poche pagine, non un'ottima rilegatura ma... un pezzo di storia che non è stata mai raccontata come sarebbe dovuto essere!
E la destra è ancora in prima linea per un'altra grande battaglia: la libertà di scegliere i libri di testo, attraverso l'organizzazione del mercatino del libro universitario usato.
Da anni il movimento giovanile cagliaritano (fin dagli anni '70) lo organizza per le scuole medie superiori, ma per il mondo universitario l'organizzazione è un po' più complessa: significa fare qualcosa di concreto per quanto riguarda il "diritto allo studio", combattere il "caro libro", ma soprattutto far sì che lo studente possa tranquillamente studiare in un qualsiasi libro e non obbligatoriamente nell'ultima edizione, e quindi anche per gli universitari "libertà nello sceglierli".
Abbiamo usato spesso il termine "battaglia"; il motivo è solo uno: gli studenti si ritrovano nel 2001 con problemi che risalgono a molto prima, e i vari Ministri che si sono susseguiti invece di migliorare la situazione la stanno via via aggravando. Ma noi non ci fermeremo!