EXCALIBUR 141 - giugno 2022
nello Speciale...

La fine del Giudicato d'Arborea

Dopo la morte di Eleonora, avvenuta nel 1403 (o 1404), e il breve regno di Mariano V (secondogenito di Eleonora), il titolo di Giudice d'Arborea venne assunto da Guglielmo III di Narbona-Bas, nipote di Beatrice, sorella di Eleonora. È con lui che il Giudicato, nel 1409, in esito alla drammatica battaglia di Sanluri, si spegne per sempre.
Nel ricordo della battaglia di Sanluri si mescolano storia e leggenda. Lo scontro tra l'esercito Catalano-Aragonese guidato da Martino il Giovane e le truppe giudicali si svolse in una località che prese il nome di "Su Bruncu de sa Battalla". Ma l'annientamento dei soldati del Giudicato d'Arborea in fuga avvenne vicino al Rio Mannu, in una località che tuttora viene significativamente indicata come "S'Occidroxu": termine che non possiede un omologo di pari efficacia nella lingua italiana. La carneficina proseguì poi nel centro abitato. Ma qui la brutalità della guerra si stempera nella leggenda: una bellissima ragazza (la "Bella di Sanluri") si offre al vincitore Martino il Giovane e, per vendicare il suo popolo, nel giro di poche settimane lo "consuma" in un amplesso amoroso. In realtà Martino morirà a Cagliari di malaria. Quella sconfitta era destinata a segnare profondamente il destino della Sardegna ponendo fine alle aspirazioni giudicali.
Occorre considerare che Mariano V era morto nel 1407 e che Guglielmo III di Narbona-Bas venne incoronato solo nel gennaio del 1409. In attesa del suo arrivo le funzioni di giudice, di fatto, erano state attribuite a Leonardo Cubello, discendente di Nicola, uno dei fratelli di Mariano IV. Il 30 giugno e il 1 luglio del 1409 gli eserciti di Guglielmo III di Narbona-Bas e di Martino il Giovane si scontrarono a Sanluri con l'esito di cui si è detto. A tale sconfitta fece seguito un clima di grave incertezza e confusione che vedeva i Sardi divisi in fazioni. In siffatto contesto, il 29 marzo del 1410, venne firmata - tra Pietro Torrelles (per la parte catalano-aragonese) e Leonardo Cubello (capo della fazione degli Arborea contraria alla guerra) - la pace che comportava la capitolazione del Giudicato.
A Leonardo Cubello veniva assegnato il Marchesato di Oristano, divenuto feudo della Corona d'Aragona, comprendente la città di Oristano e una estensione terriera denominata "i tre Campidani". Frattanto Guglielmo III, che era rientrato in Sardegna, rivendicava i propri diritti dinastici. La questione venne risolta, dopo una trattativa durata alcuni anni, nel 1420, allorché Guglielmo III di Narbona-Bas vendette i suoi diritti al trono per centomila ducati.
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO