Gialloverde

Nasce il governo gialloverde. Con l'astensione dei neri di Fratelli d'Italia.
Dopo anni di governi tecnici finalmente abbiamo il popolo che ha scelto i suoi rappresentanti all'interno del potere esecutivo. Ora si tratta di capire la direzione di marcia di costoro.
Troveranno oppure no una sintesi, in una ottica sovranista, tra le apparenti opposte esigenze di aiutare con il reddito di cittadinanza e contemporaneamente con la flat tax? Troveranno oppure no la sintesi tra la matrice un po' anarcoide dei cinquestelle e quella securitaria della lega?
Ora li aspettiamo al varco senza pregiudizi né preconcetti. Verificheremo se le promesse elettorali erano solo tali o si tramuteranno in atti concreti e azioni specifiche. Certamente non ci porremmo mai il problema se la loro politica sarà di destra o di sinistra; guarderemo sempre ai contenuti e alla loro relazione con il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e del popolo italiano.
Gli Italiani hanno deliberatamente scelto una rottura con i vecchi stereotipi della partitocrazia.
La speranza è che i nuovi politici al governo individuino con saggezza le priorità e costruiscano per queste le adeguate risposte. Dietro ogni scelta di risoluzione dei problemi, non bisogna dimenticarlo mai, c'è una visione della vita, una visione culturale, una visione del comune destino delle persone. Non sempre i politici hanno questa consapevolezza e ciò porta a esaurire presto la propria funzione di rappresentante del popolo.
Per attenuare questa nefasta conseguenza è necessario come rivista arricchire la nostra visione del futuro, dargli consistenza e metterla a disposizione di tutti.