EXCALIBUR 67 - dicembre 2011
in questo numero

La comunicazione politica

Dal comizio in piazza alle numerose e diverse modalità di comunicazione tecnologica

di Donatella D'Addante
Sopra: il manifesto elettorale, comunicazione unidirezionale restata immodificata
Sotto: la tecnologia diversifica ma appiattisce il modo di porsi in relazione
Per "comunicazione politica" si intende "lo scambio e il confronto dei contenuti di interesse pubblico politico prodotti dal sistema politico stesso, dal sistema dei mass-media e dal cittadino, non solamente nella sua veste di elettore".
In questa definizione, oltre all'oggetto trattato dalla comunicazione politica, si ha ben chiaro il numero e l'entità degli attori in gioco. Abbiamo a che fare col sistema politico, la cui natura influenza direttamente il tipo di comunicazione politica (più sbilanciato sulla personalizzazione della politica oppure sulle istituzioni, ecc.), il sistema dei mass media, uno dei principali sistemi di diffusione delle informazioni anche se non l'unico; infine, l'altro polo focale della relazione, il cittadino/elettore.
È importante sottolineare che il processo comunicativo che ha per oggetto informazioni di tipo politico è presente solamente in sistemi democratici.
Inoltre, il flusso di informazioni si sviluppa su scambi pluridirezionali: tutti e tre gli attori in gioco creano, veicolano e recepiscono messaggi dal contenuto di natura politica elaborato in varie forme.
Se poi passiamo ad analizzare la comunicazione politica propriamente detta, vediamo come faccia riferimento al settore della comunicazione pubblica proveniente dalle istituzioni politiche e dai partiti.
Negli ultimi dieci anni, il modo di fare comunicazione politica è notevolmente cambiato.
Se negli anni '80 e inizi del '90 si assisteva a una comunicazione impostata dagli organi politici in modo rigidamente unilaterale, in cui il cittadino-elettore subiva i messaggi che gli venivano impartiti senza possibilità di dialogo (è questo il periodo della comunicazione effettuata attraverso mass-media quali la televisione o la stampa), con la nascita di Internet e delle nuove tecnologie il modo di fare comunicazione politica si è andato progressivamente trasformando e si è modificato anche il ruolo dei cittadini nei confronti degli organi politici.
Attraverso i siti istituzionali, questi ultimi comunicano quotidianamente la loro attività ai cittadini e al tempo stesso da questi sono quotidianamente controllati, dando vita così a un nuovo tipo di democrazia, diverso dalla democrazia rappresentativa e dalla democrazia diretta: la democrazia continua.
I cittadini, accedendo ai siti istituzionali, hanno la possibilità di avere accesso a un'enorme quantità di informazioni, attraverso i sondaggi è possibile un ascolto continuo dei cittadini, crescono le occasioni di dialogo e di pressione tra gli elettori e gli eletti, e tra gli elettori tra di loro; la campagna elettorale diviene permanente.
La complessità della materia è data non solo dal suo carattere interdisciplinare, ma da caratteristiche intrinseche quali il contenuto stesso dei messaggi e i diversi canali usati per diffonderlo, senza dimenticare la posta in gioco della comunicazione politica: trasmettere informazione per consolidare il consenso o per acquistarne in vista di un confronto elettorale.
Il contenuto del messaggio politico è di per sé multidimensionale e multistadio. È emesso e percepito in momenti successivi e investe le dimensioni della percezione non solo verbale/linguistica, ma soprattutto simboliche e rituali.
Non si sta trattando di comunicazione istituzionale, più facilmente riconoscibile grazie alla natura dell'oggetto trasmesso, che sia una legge, un comunicato ufficiale emesso da un ente o da una carica, ma di un messaggio politico, il quale contiene sì un nucleo di informazione, ma che non si esaurisce in esso.
Per ciò che riguarda i canali di diffusione, si nota attualmente una moltiplicazione dei modi di contatto, aspetto che però avvantaggia leggermente gli attori politici. La natura del canale condiziona direttamente la gestione dell'informazione e l'atteggiamento di chi la diffonde. Se per il manifesto si può dire che il messaggio (idea, informazione o persona che sia veicolata) diventa l'aspetto preponderante, nel caso sia una persona a diventare il veicolo del messaggio l'atteggiamento assume un'importanza decisiva.
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