EXCALIBUR 81 - ottobre 2014
in questo numero

AAA: cercasi destra

Una frammentazione che non serve a nessuno

di Lorenzo Argiolas
Gli uomini vanno e vengono, le idee restano
Alcune settimane fa un articolo apparso sull'Espresso titolava "La Sinistra in Italia non esiste più". I vecchi compagni sono ormai appiattiti dalle posizioni di governo, da un leader con idee liberali e dalle continue lotte fratricide all'interno del fu Pci. Ma se Sparta piange, Atene non ride. Il fatto che la Sinistra non esista più, ormai inglobata dalle percentuali oltre il 40% e dal riciclo di ex esponenti della Democrazia Cristiana al proprio interno, non fa sì che la Destra (o Centrodestra, così come viene chiamato per "pudore") sia viva e vegeta, anzi. Le televisioni, i giornali e i siti web sembrano tralasciare volentieri i pareri di questo o quell'altro onorevole proveniente dalle fila di un qualsiasi schieramento di centrodestra, quasi come se quell'ala del panorama politico italiano fosse relegata ai margini. Ormai fanno notizia solo ed esclusivamente Matteo Renzi e il suo Pd e il Movimento 5 Stelle, nato a immagine e somiglianza di Beppe Grillo, che è andato a prendere un po' a destra e un po' a manca.
In vent'anni la destra si è sdoganata da quell'idea fastidiosa che etichettava ogni militante del Movimento Sociale Italiano o qualunque partito di quell'ambiente quasi come se fosse erede di un passato ingombrante. La destra è finalmente diventata forza di governo, grazie a un uomo di nome Silvio Berlusconi, grazie al suo carisma, grazie alle sue idee innovative e grazie alle sue grandi doti comunicative. Berlusconi, che non è comunque un santo, è stato capace di reggere la baracca fino a quando le opposizioni non hanno tentato di farlo fuori dalla scena politica in tutti i modi possibili. Inutile dirlo, senza Berlusconi, ormai tirato per le orecchie dai propri figli che hanno la necessità di fare gli interessi delle aziende di famiglia piuttosto che quelli di Forza Italia, il centrodestra è perso, disperso in tanti rivoli e correnti, che ormai sono poco più che spifferi, incapaci di essere alternativi al Partito Democratico.
Forza Italia, perso il suo leader, non ha più ragione di esistere, il Nuovo Centrodestra di Alfano con l'Udc di Casini non riesce a influire se non grazie alla sparuta truppa di ministri all'interno della compagine di governo, ma alle elezioni non va oltre il 4%. Così come non vanno oltre il 4% i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che negli anni dimostra di essere una mosca bianca all'interno dello scenario politico italiano: non sono in grado di incidere forse anche per la necessità di maturare e far crescere tutti i giovani di belle speranze che militano nel partito. La Lega Nord fa passi da gigante con Matteo Salvini (che fa parte di una corrente chiamata "comunisti padani", il che è tutto dire) ma è sempre relegata a una posizione regionale che non consente ai "padani" di farsi largo e avere consensi in tutta Italia. Merita una menzione Francesco Storace, che non ha ancora deciso cosa farà da grande; le posizioni della sua Destra (inteso come partito) sono ambigue e questo è un po' l'emblema vigente in tutto il centrodestra. In tutto questo marasma di "grandi" e "piccoli" partiti non viene fuori una linea politica univoca tale da far pensare all'elettore «sì, il mio voto va a loro perché hanno le mie stesse idee». Pochi programmi, poche discussioni sulle posizioni da prendere in materia di sviluppo, etica, politica finanziaria, ecc., tutti a rivendicare questo o quel ruolo incuranti del fatto che gli uomini vanno e vengono, le idee restano.
Forse è giunta l'ora di sdoganarsi nuovamente, senza pensare agli errori commessi in passato, senza accusarsi l'un l'altro. Tutti hanno sbagliato, è l'ora di aprire una nuova fase insieme a tutte quelle forze politiche che hanno la volontà di ricostruire il centrodestra. Senza aspettare che sia un nuovo Silvio Berlusconi a farlo.
Molti dicono che l'era delle ideologie è finita, può darsi sia così o forse no, noi abbiamo il dovere di porci un interrogativo: Cos'è oggi la Destra?
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