EXCALIBUR 140 - maggio 2022
in questo numero

Lettere tra il Ten. Gen. sudista Wade Hampton e il Gen. nordista William Sherman

La rivalità fra militari nordisti e sudisti sfociava spesso nell'odio verso i civili

di Ernesto Curreli
il sudista <b>Gen. Wade Hampton III</b>
Sopra: il sudista Gen. Wade Hampton III
Sotto: il nordista Gen. William Tecumseh Sherman
il nordista <b>Gen. William Tecumseh Sherman</b>
Il generale nordista William Tecumseh Sherman nutrì sempre un profondo odio nei confronti del generale sudista Wade Hampton III.
Quando Sherman condusse la sua armata verso il sud est della Confederazione, i suoi soldati non risparmiarono né i civili né le loro proprietà e, ancor meno, le donne, che furono oggetto di ogni turpità. Egli non fece nulla per fermarli, vantandosi anzi di voler fare terra bruciata nei territori confederati.
Lo dimostrò con la completa distruzione di tutti i raccolti, della città di Atlanta e di molte altre cittadine. Per questa sua implacabilità e per il disprezzo che nutriva verso i civili, il grande storico Basil Liddell Hart lo considera «il primo autentico generale moderno».
Sappiamo che il suo esempio fu seguito fino in fondo dalla successiva Scuola militare americana. Durante la II Guerra Mondiale gli fu dedicato il nome di un possente carro armato statunitense.
Trovò pane per i suoi denti quando Sherman minacciò con una lettera il gen. Wade Hampton comunicandogli che avrebbe continuato a far uccidere i prigionieri sudisti per rappresaglia alle violenze e ai crimini che i sudisti compivano nelle campagne contro i suoi "foraggiatori", che in realtà erano soldati che indossavano abiti civili non solo per raccogliere foraggio nelle campagne del sud, ma anche per compiere ogni violenza sulla popolazione civile.
Hampton era un abile generale del sud, comandava il Corpo d'Armata della Cavalleria confederata e non aveva mai perso una sola battaglia.
Il sudista prese carta e penna e gli fece recapitare in risposta una sua lettera con la quale gli rendeva noto che avrebbe tenuto cinquantotto prigionieri nordisti pronti per essere fucilati non appena avesse avuto altre notizie di violenze sui civili del Sud: «Per ogni soldato confederato fucilato, io farò fucilare due dei vostri. Sede in Campo, 27 febbraio 1965. Wade Hampton».
Questa rappresaglia in risposta a vessazioni ancora oggi è molto conosciuta tra la gente del sud e viene adottata per ogni bandiera sudista che viene abbattuta dalle autorità civili nelle città del meridione americano: «per ogni bandiera della Confederazione che abbatterete, noi ne innalzeremo altre due».
Il ricordo delle stragi ordinate da Sherman è ancora ben vivo.
Ronald Mollett scrive su Facebook: «Un discendente di Sherman è passato anni fa a Fayetteville e non riusciva a capire l'odio per suo nonno e quanto rancore esista ancora per il suo antenato Criminale di Guerra».
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