EXCALIBUR 23 - dic. 2000 / gen. 2001
in questo numero

Notizie dal convegno sulle identità

della Redazione
Lunedì 18 dicembre 2000, si è svolto nei locali dell'ExMa' a Cagliari, organizzato dall'Associazione Culturale "Vico San Lucifero", il Convegno sul tema "Identità nazionale, identità regionale". La scelta per quest'ultimo convegno è stata su un tema che non sempre trova nella Destra sarda univoche posizioni. Per questo abbiamo invitato numerosi relatori che avrebbero dovuto e sicuramente potuto vivacizzare l'attualissimo tema del federalismo, cogliendo gli spunti per affermare o negare l'autonomia della Regione Sardegna.
Il verbo usato al condizionale è d'obbligo, viste le defezioni dell'ultima ora di alcuni dei relatori invitati al convegno, dall'On. Serrenti, convocato improvvisamente a Roma proprio la sera del 18, all'On. Anedda, colto da influenza, all'On. Cito, bloccato a Taranto dalle sue innumerevoli disavventure giudiziarie.
Unico e graditissimo relatore rimasto, l'On. Nello Musumeci, europarlamentare eletto nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, al quale rivolgiamo nuovamente tutti i nostri ringraziamenti non solo per aver mantenuto la parola data, ma per il preciso, puntuale e interessantissimo intervento sul problema in discussione.
L'On. Musumeci, nella sua qualità di eurodeputato, ha centrato il discorso proprio sul concetto di "Europa delle Nazioni", contrapposto all'"Europa delle Regioni", e riproponendo con forza la tesi di Nizza che «non vi può essere Europa se non quella delle Nazioni». Ha poi continuato con una brillante analisi geopolitica, evidenziando come per decenni il Mare Mediterraneo sia stato il confine invalicabile fra Occidente e paesi del sud, e come oggi invece sia riproponibile come scenario per un riscatto di tutti i paesi del Nord Africa, dove Sardegna e Sicilia possono rappresentare la "punta di diamante" per una rinascita economica, culturale e politica di tutto il meridione d'Italia.
Altro, invece, l'approccio culturale al tema dell'autonomia proposto dal Presidente Onorario dell'Associazione "Vico San Lucifero", Dott. Angelo Abis, che ha inizialmente ricordato la figura di Attilio Deffenu, intellettuale sardo rivoluzionario caduto combattendo con la Brigata Sassari nella Prima Guerra Mondiale. Abis ha quindi sviluppato il confronto storico fra i primi sardisti e i primi fascisti, confronto inesistente, in quanto i primi sardisti altro non erano che fascisti, tesi che forse non avrebbe trovato d'accordo l'Onorevole Serrenti; ma come si dice... «gli assenti hanno sempre torto», e, impegni romani permettendo, speriamo di concedergli, una prossima volta, la possibilità di replica.
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