EXCALIBUR 162 - dicembre 2023
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Trasformare la Sardegna in un cantiere per lo scambio e la produzione di idee

<b>Fabio Meloni</b>
Fabio Meloni
Sono stati tre giorni impegnativi, dietro ai quali c'è stato un grande sforzo organizzativo, al quale, forse, non sempre è corrisposta una partecipazione secondo le aspettative.
Ma «fare dono della cultura è fare dono della sete, il resto sarà una conseguenza» (Antoine de Saint-Exupéry).
Tre giorni ricchi di ospiti, di libri, di ricordi, ma soprattutto di idee anche politicamente scorrette. Ovviamente non sono mancate le sterili polemiche dei soliti noti del "pensiero unico", secondo i quali chi non la pensa come loro non avrebbe diritto di parola.
Il Festival culturale Ideario vive e si rinnova nella convinzione che la Cultura rappresenti una ricchezza fondamentale per qualsiasi Comunità e una garanzia concreta di sviluppo e di crescita per un popolo che guarda al futuro con fiducia. Oltre che un baluardo contro le degenerazioni della società contemporanea. Perciò, al di là di qualsiasi ostacolo, prosegue la marcia verso sempre più grandi obiettivi: «solo l'uomo colto è libero» (Epitteto).
La Cultura sarà una delle sfide più importanti, da affrontare con coraggio, del nuovo governo, alla quale guarda con grandi aspettative un'ampia e variegata area culturale da sempre schierata contro l'egemonia di potere radicata all'interno delle casematte della cultura italiana, che ha generato e alimentato il mostro del "pensiero unico" e del "politicamente corretto".
Un ringraziamento ai 21 ospiti che hanno animato il Festival e a tutti coloro che hanno partecipato come pubblico. Ma soprattutto al Comune di Cagliari, che ha fortemente voluto questo Festival, alla Fondazione di Sardegna, che ne ha permesso la realizzazione, a chi con la propria professionalità ha dato un indispensabile contributo e alla libreria Inkentro di Cagliari, che ha consentito di rilanciare uno degli obiettivi del Festival: la promozione libraria, perché «certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento: letti una volta, vi serviranno per il resto della vita» (Ezra Pound).
Dopo la prima edizione avevo ipotizzato che Ideario diventasse un buon esempio per altri "amministratori illuminati", trasformando la Sardegna in un cantiere per lo scambio e la produzione di idee, di visioni e di proposte all'interno del dibattito culturale nazionale.
Rilancio la sfida, perché «solo chi è vigile può serbare le proprie libertà, solo quelli che stanno sempre all'erta, col cervello ben desto, possono sperare di governarsi con strumenti democratici» (Aldous Huxley).

Fabio Meloni, Direttore artistico di "Ideario23"
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