Excalibur blu
SPECIALE
Convegno "Ideario23"

A Cagliari tre giorni di cultura non conformista

locandina della manifestazione
Sopra: locandina della manifestazione
Sotto: foto in alto Gianandrea Gaiani, Flaminia
Camilletti
, Gian Micalessin, Michela Mercuri (a
video), foto al centro Cristina De Giorgi, Aldo Di Lello,
Spartaco Pupo, Marco Tarchi, foto in basso Federico
Palmaroli
e Fabio Meloni
<b>Gianandrea Gaiani</b>, <b>Flaminia Camilletti</b>, <b>Gian Micalessin</b>, <b>Michela Mercuri</b> (a video)
<b>Cristina De Giorgi</b>, <b>Aldo Di Lello</b>,<br> <b>Spartaco Pupo</b>, <b>Marco Tarchi</b>
<b>Federico Palmaroli</b> e <b>Fabio Meloni</b>
Dopo i lusinghieri risultati dello scorso anno, il Festival culturale Ideario, con la collaborazione del Comune di Cagliari e il contributo della Fondazione di Sardegna, si è ripresentato a Cagliari nei locali di "Sa Manifattura" con un'edizione ampliata e rinnovata.
Il suo esordio, nel dicembre 2022, aveva destato anche l'interesse nazionale, come dimostrano l'invito agli Stati generali della cultura nazionale "Pensare l'immaginario italiano" (Roma, 6 aprile 2023) e il riconoscimento del premio "Promotori della Cultura", nell'ambito del festival culturale "NaxosLegge" (Giardini Naxos, Catania, 1 settembre 2023), e aveva determinato un intenso dibattito sull'importanza di promuovere la "cultura non conformista" e il "pensiero critico", soprattutto in una stagione politica che appare nuova e crea qualche legittima aspettativa.
«Perciò, anche "Ideario23" è stato progettato con l'ambizioso obiettivo di andare oltre il muro del conformismo senza avere paura delle idee, anche di quelle politicamente scorrette» - ha spiegato il direttore artistico Fabio Meloni - «e promuovendo concretamente l'invito alla lettura, così da rafforzare l'idea che i libri rappresentino un intramontabile strumento per la diffusione della Cultura. Un segnale anche per chi attualmente governa l'Italia, affinché non si lasci distrarre dalle alchimie della politica quotidiana e dall'inebriante gestione del potere, ma getti le basi per una concreta formazione delle nuove classi dirigenti che siano all'altezza del compito che la Nazione porrà nelle loro mani, pronte ad avviare un periodo di discontinuità anche nel campo culturale. Perché la Cultura è un fiume carsico più lento del potere».
Anche quest'anno Ideario ha visto protagonisti scrittori, docenti, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni, alternando i dibattiti alle presentazioni di libri, con la novità di due eventi speciali: la presentazione di un premio giornalistico intitolato al giornalista triestino Almerigo Grilz e un omaggio alla martire istriana Norma Cossetto.
Il primo dibattito del Festival, "Scenari di guerra e conflitti", si è occupato dell'attuale situazione geopolitica dovuta al perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina e alle tensioni in Medio Oriente, affrontando soprattutto le conseguenze che riguardano l'Italia e l'Europa, raccontando e ipotizzando attuali e potenziali scenari di guerra.
L'analisi, coordinata da Flaminia Camilletti, giornalista del quotidiano "La Verità" e del settimanale "Panorama", è stata realizzata da Gianandrea Gaiani, giornalista e direttore di "Analisi Difesa" che da 35 anni si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra, Michela Mercuri, professore di Cultura, storia e società dei Paesi musulmani all'Università di Padova e di Geopolitica del Medio Oriente all'Università Cusano, e Gian Micalessin, giornalista e inviato di guerra del quotidiano "Il Giornale", oltre che collaboratore di "Rai" e "Mediaset". Subito dopo spazio al primo evento: la presentazione del Premio giornalistico "Almerigo Grilz".
Ad aprire la seconda giornata di Ideario23 il primo appuntamento di "Sfogliando le pagine": Maria Dolores Picciau, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, ha presentato il volume "Essere donne in un mondo di femministe" insieme alla sua autrice, Cristina Di Giorgi.
A seguire, il dibattito "Declinare identità e sovranità", moderato dalla giornalista e scrittrice Cristina Di Giorgi, con Aldo Di Lello, giornalista e saggista, Spartaco Pupo, professore di Storia delle dottrine politiche all'Università della Calabria e collaboratore del quotidiano "Libero", e Marco Tarchi, professore emerito dell'Università di Firenze, dove tuttora insegna Teoria politica e Comunicazione politica, e direttore delle riviste "Trasgressioni" e "Diorama letterario". Hanno esaminato l'evoluzione e l'attualità di questi concetti nel Terzo Millennio, non solo all'interno della scienza politica e alla luce delle evoluzioni della dottrina, ma soprattutto nelle realtà politiche contemporanee che caratterizzano lo scenario e il dibattito nazionale ed europeo. Per chiudere "Due risate sulla politica", una lettura irriverente dell'attualità politica italiana con l'autore di "Le più belle frasi di Osho", al secolo Federico Palmaroli, che, insieme a Fabio Meloni, ha presentato anche il suo ultimo volume "Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?".
Nella terza e ultima giornata di Ideario23 il secondo appuntamento di "Sfogliando le pagine", che ha visto protagonista un volume di Stefano Zecchi, "La terra dei figli - Nuovo sillabario per la rinascita culturale", presentato insieme a Fabio Meloni. Quindi, il secondo evento speciale: l'"Omaggio a Norma Cossetto", studentessa istriana simbolo della tragedia delle Foibe e medaglia d'oro al merito civile del Presidente della Repubblica.
A concludere la mattinata il dibattito "Noi siamo Cultura", introdotto e moderato da Ada Fichera, giornalista e direttore editoriale della rivista "Pagine libere", che ha avuto come protagonisti la scrittrice e sceneggiatrice Silvia Luscia, il poeta e scrittore Davide Rondoni e Stefano Zecchi, professore di Estetica, scrittore ed editorialista di quotidiani. È stato approfondito il ruolo della cultura nella Comunità nazionale e nel futuro di una Nazione. Nel pomeriggio, terzo e ultimo appuntamento con "Sfogliando le pagine": protagonisti il geologo Alberto Prestininzi e il poeta Davide Rondoni, autori rispettivamente dei libri "Dialoghi sul clima" e "Cos'è la natura? Chiedetelo ai poeti", presentati da Fabio Meloni.
Per concludere Ideario23, il dibattito "Il dogma ambientale", introdotto dalla giornalista Maria Antonietta Spadorcia, vicedirettore del "Tg2 Rai", con Claudio Barbaro, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, Francesco Vecchi, giornalista "Mediaset" e conduttore di "Mattino Cinque", insieme a Alberto Prestininzi, professore di Rischi geologici all'Università La Sapienza di Roma e autore di numerosi libri tecnico-scientifici, e Davide Rondoni. Uno sguardo non convenzionale al tema ambientale, analizzando lo scenario condizionato dalle politiche nazionali ed europee.
Le registrazioni degli appuntamenti si trovano nella pagina Facebook di Ideario: www.facebook.com/IdearioFestival.