EXCALIBUR 97 - aprile 2017
in questo numero

Ritorno alla poesia come impegno civile

Una meritoria iniziativa dell'Assciazione universitaria "Ichnusa" di Cagliari

di Angelo Abis
Sopra: la sala Ersu dove l'11 aprile scorso ha avuto luogo la premiazione degli autori delle opere di poesia
Sotto: in ordine, la Dott.ssa Daniela Zuccheddu, componente della commissione, Vittorio Susinno, dirigente dell'associazione "Ichnusa" e Davide Orsini, uno dei vincitori del premio
L'Associazione universitaria "Ichnusa" il mese scorso ha bandito, tra gli universitari dell'ateneo cagliaritano, un concorso letterario intitolato "Turbodinamismo Sardo", in omaggio al futurismo sardo e in particolare al suo fondatore, il poeta cagliaritano Gaetano Pattarozzi, di cui nel 2014 ricorreva il centenario della nascita.
L'Associazione mi ha fatto l'onore di designarmi come componente della giuria che dovrà assegnare un modestissimo premio ai due primi componimenti. Sono state presentate in tutto 7 poesie di cui 3 scritte da donne.
Al di là del valore delle singole composizioni, ritengo opportuno che tutte quante vengano pubblicate su Excalibur per due ordini di motivi.
Il primo è che il nostro giornale non è stato totalmente chiuso alla poesia; basterà ricordare le poesie di Isabella Luconi, caratterizzate da un forte impegno politico, e quelle del nostro direttore Toto Sirigu più raffinate e intimistiche.
Il secondo motivo è che chi caratterizza il proprio impegno sociale anche con la poesia denota animo sensibile, cultura e una visione del mondo che va ben oltre le diuturne meschinità del nostro vivere civile.
Di seguito le poesie presentate dai partecipanti al concorso letterario "Turbodinamismo sardo". I componimenti sono elencati in ordine cronologico di presentazione.
Sarda percezione (Beatrice Scuderi)
Sangue e terra è la Sardegna.
Terra e sangue le sue membra.
Un trambusto di trombe trascende i suoi cieli:
gli antichi costumi, gli abitanti giù in strada fieri.
Verde e fuoco i colori che ti tingono dall'alto,
elettrico il mare attorno, increspato dal vento.
Tin-Ton del campanaccio vibrante.
Nuraghi e torri ingranaggi sparsi di un mistero
che gelosa celi al forestiero e al mondo intero.

Terra!

Ferrosa, sanguinosa, corrosa perciò rossa,
ti attraverso e scorgo il tuo intimo riflesso.
VOOOOM.
Il vento ancora ti assale in picchiata.
Imbrigliato si consuma, senza uscita.
Vedo la pazienza, tuo motore afono
in grado di attraversare la storia, solo.

Sgorga il sangue della tradizione tra le vie strette,
veloce, a fiotti, turbinante, zampilla dalle casette.
Un popolo, una terra, uno sguardo, un'anima.
Ancestrale codice per raggiungere la cima.
Sventola il Tricolore (Davide Orsini)
Invadiamo le campagne con l'aratro e il trattore;
Sventola il Tricolore.
Industrie, ferro, carbone;
Sventola il Tricolore.
Medicina, ricerca, salute della popolazione;
Sventola il Tricolore.
Progresso, Progresso,progresso.
BAM, BAM, BAM.
Tecnologia e scienza,
per l'Italica esistenza.
Futuro della Nazione;
Sventola il Tricolore.
Passato-futuro (Alessandro Solla)
C'era un giorno in cui l'ordine
e l'onore facevan da padrone,
ma arrivarono i rossi
che in nome della libertà
sparsero sangue in tutte le città,
dopo mesi, anni e addirittura decenni
sotto una tartaruga i cuori son di nuovo ardenti,
un grido ora si innalza
in ogni Regione
"torniamo al passato creiamo una nuova legione!"
Bombe bombe! (Gabriele Zedda)
Ora, subito, adesso: il mio urlo!
Espressioni di terrore, gioia, sudore.

In anticipo vedo il ribollìo della folla.
Nuove urla, nuovo caos, è la piazza di Munch.
Sbam, tumb, le porte assaltano i muri,
la fuga dentro i negozi, il deserto intorno ora.

La vigliaccheria contagia i volti dei passanti distanti,
irti ancora pochi istanti sulle gambe tremolanti.

L'uomo frigna più della dama, non cerca più la lama.
Tranquilli, PAVIDONI, è solo un petardo: SBADA-BAM!
Il mio scherzo alla generazione Bataclàn
La manifestazione (Fabrizio Serreli)
Vento nei capelli
sole sui belli
bandiere al vento
si gonfia il petto
inizia la marcia
qualcuno ridacchia
formazione marziale
silenzio totale
parte il coro
inizia lo sfogo
giovani ragazzi
urlano pazzi
il futuro è loro
la nazione si rappresenta nella manifestazione
identità tradizione futuro azione
politica col cuore
il cambiamento veloce come il vento
SBBBAAMMM
L'incontro (Giulio Romagnino)
Respirazione aumenta
il battito tum tum tum
catapulta nell'arena
bam bam bam
pronuncia il suo nome
ruggisce il leone
sinfonia di muscoli
vede nemico
sguardo feroce
din din din
scatta la tigre
bonk sbam bum
faccia sanguinante
indietreggia il gigante
FRA BOOOOOOM KRA-KOOMMMMMMMM
ardisce l'assalto
scudo di braccia
crolla dall'impeto
aggredisce ancora
KATUM PATACRASH PATAPUM TUMP
crolla nel suolo
din din din
la vittoria arriva col suono.
Futur-presente (Giulia Serra)
Passo avanti.
Esaltazione, innovazione,
trasformazione.

Cambiamento.
Aggressivo movimento,
Insonnia febbrile.
Passo di corsa, salto mortale.
Schiaffo e il pugno.
Futurismo.

Vroom vroom vroom
L'industria si rinnova,
la storia ci riprova.
È aria di cambiamenti.
Vroom vroom vroom
È il suono delle macchine.
Riaprono le fabbriche.
L'innovazione continua.

È arrivato il futurismo!
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