EXCALIBUR 163 - gennaio 2024
nello Speciale...

Tafferugli anche nella "tranquilla" Cagliari

<b>Randolfo Pacciardi</b> a Roma nel corso di una manifestazione del movimento 'Nuova Repubblica'
Randolfo Pacciardi a Roma nel corso di una
manifestazione del movimento "Nuova Repubblica"
L'ondata antifascista raggiunse anche Cagliari. A fine aprile l'organismo rappresentativo universitario indisse una manifestazione antifascista presso la casa dello studente, furono anche invitate le organizzazioni sindacali, i partiti e associazioni varie.
Il salone della casa dello studente era affollato soprattutto di giovani. L'atmosfera era tranquilla anche perché allora Cagliari poco si prestava a scontri ideologici. Io, come presidente del Fuan e consigliere d'interfacoltà, ero in buoni rapporti con tutti gli esponenti delle altre organizzazioni universitarie: Ugi, Intesa, Agi. Per giunta, svolgendo anche attività sindacale per la Cisnal ero pure di casa nella sede della Cgil.
Presiedeva la manifestazione Mario Orrù, un giovane esponente democristiano che allora, se non ricordo male, era presidente dell'organismo rappresentativo universitario dell'ateneo cagliaritano. Orrù era un giovane allegrone, amico di tutti e alieno da ogni atteggiamento fazioso. Eppure in quella occasione, non so se perché convinto o per posa, si lanciò in una fortissima ed esagitata polemica contro i fascisti. Noi del Fuan eravamo in quattro: oltre al sottoscritto erano presenti Edoardo Usai, Giorgio Usai ed Emilio Atzori. Al discorso di Orrù reagimmo malamente con urla e insulti, trovando qualche adesione ma senza suscitare particolare opposizione.
Solo che accanto a me stava il segretario provinciale della Cgil, un certo Pedani, socialista toscano da poco a Cagliari, totalmente ignaro della mentalità dei Sardi.
Pedani, credendomi solo e isolato, mi si avventò contro, nessuno lo seguì, per cui si trovò steso per terra alquanto malconcio. La manifestazione finì senza ulteriori incidenti.
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